LA VOCE DI ROVIGO DEL 12/07/2011
CA’ EMO (Adria) – Domenica scorsa con le dimissioni di una parte del vecchio direttivo dell’Asd Ca’ Emo e la composizione del nuovo organigramma si è iniziato a scrivere un nuovo libro nella storia della società della frazione adriese.
Come anticipato dal nostro giornale nelle scorse settimane Ca’ Emo sarebbe risorto e così è stato. Al vertice societario rimane Alfredo Scaranello, storica e
insostituibile bandiera della società, nuovo invece il volto della carica di vice-presidente che sarà affidata a Floriano Aggio, ex allenatore delle giovanili del Duomo calcio. Il tesoriere rimane Giuliano Chinaglia e Simone Ceccarello vestirà i panni di direttore generale, mentre come consiglieri sono stati eletti Gionata Aggio, Massimo Parcelly (ex vice presidente) e Alessandro Ceccarello. Quest’ultimo, speaker di Delta radio desidera ringraziare l’emittente e
in particolare Salvatore Binati per le varie opportunità che gli sono state date in questi anni. Le bandiere che sventoleranno a Ca’ Emo non saranno più biancoverdi, ma argento-rossi; colori non a caso, infatti, come ricercato da Giosuè Paggioro, così era lo stemma del conte Emo nei primi anni del Novecento. Comunque sia, tra questi nuovi colori sociali si può già intravedere un segno evidente di rinnovamento. La nuova società elogia il vecchio direttivo per quanto è riuscito a costruire in questi anni, ma ora ha lasciato il posto a questa nuova cordata che non avrà un compito facile ma ci metterà tutta la volontà per riuscire a fare cose egregie verso il proprio paese. Ora è tempo di costruire la squadra da iscrivere il campionato di terza categoria e soprattutto è tempo di toto allenatore, ma per ora si stanno ancora valutando alcune proposte. Per ora la cosa certa e importante per lo sport polesano è che a Ca’ Emo la domenica il
calcio non mancherà. Il nuovo direttivo si presenta trasparente e collaborativo e innanzitutto conferma sin da ora tutti i calciatori del paese e in più cercherà nuove forze con le motivazioni giuste per sposare il progetto e aiutare così la società e il paese stesso.
Mauro Luise con la ditta COIMPO ha già giurato amore eterno al Ca’ Emo rimarrà lo sponsor ufficiale della società.
Infine, Stefano Amà, venuto a mancare per un incidente sul lavoro nelle campagne adriesi e amico di tutta la realtà argento rosso non verrà dimenticato: a lui
infatti si cercherà di intitolare il campo sportivo.
Come anticipato dal nostro giornale nelle scorse settimane Ca’ Emo sarebbe risorto e così è stato. Al vertice societario rimane Alfredo Scaranello, storica e
insostituibile bandiera della società, nuovo invece il volto della carica di vice-presidente che sarà affidata a Floriano Aggio, ex allenatore delle giovanili del Duomo calcio. Il tesoriere rimane Giuliano Chinaglia e Simone Ceccarello vestirà i panni di direttore generale, mentre come consiglieri sono stati eletti Gionata Aggio, Massimo Parcelly (ex vice presidente) e Alessandro Ceccarello. Quest’ultimo, speaker di Delta radio desidera ringraziare l’emittente e
in particolare Salvatore Binati per le varie opportunità che gli sono state date in questi anni. Le bandiere che sventoleranno a Ca’ Emo non saranno più biancoverdi, ma argento-rossi; colori non a caso, infatti, come ricercato da Giosuè Paggioro, così era lo stemma del conte Emo nei primi anni del Novecento. Comunque sia, tra questi nuovi colori sociali si può già intravedere un segno evidente di rinnovamento. La nuova società elogia il vecchio direttivo per quanto è riuscito a costruire in questi anni, ma ora ha lasciato il posto a questa nuova cordata che non avrà un compito facile ma ci metterà tutta la volontà per riuscire a fare cose egregie verso il proprio paese. Ora è tempo di costruire la squadra da iscrivere il campionato di terza categoria e soprattutto è tempo di toto allenatore, ma per ora si stanno ancora valutando alcune proposte. Per ora la cosa certa e importante per lo sport polesano è che a Ca’ Emo la domenica il
calcio non mancherà. Il nuovo direttivo si presenta trasparente e collaborativo e innanzitutto conferma sin da ora tutti i calciatori del paese e in più cercherà nuove forze con le motivazioni giuste per sposare il progetto e aiutare così la società e il paese stesso.
Mauro Luise con la ditta COIMPO ha già giurato amore eterno al Ca’ Emo rimarrà lo sponsor ufficiale della società.
Infine, Stefano Amà, venuto a mancare per un incidente sul lavoro nelle campagne adriesi e amico di tutta la realtà argento rosso non verrà dimenticato: a lui
infatti si cercherà di intitolare il campo sportivo.