La VOCE del 10/09/2011
CA’ EMO (Adria) – Domani inizia ufficialmente l’avventura del nuovo Ca’ Emo. La nuova era con il presidente Alfredo Scaranello, il suo vice Floriano Aggio e il direttore generale Simone Ceccarello è iniziata nel modo migliore, tanto che solo una settimana fa la squadra di mister Ferro è diventata regina del 14° memorial Pietro Dolcetto a Buso.
Il Ca’ Emo domani dovrà sfruttare al meglio il fattore campo, infatti,tra le mura amiche sfiderà il Roverdicrè per un inizio di stagione incandescente. È soprattutto tempo di big match tra bomber, non scenderanno nel rettangolo di gioco due goleador qualunque, ma Devis e Giovanni Barison, i due fratelli che proveranno a sfidarsi a suon di reti.
Mister Mario Ferro commenta così la gara che attende i suoi ragazzi: ‘Con il Roverdicrè sarà una partita tosta. Lo scorso anno sono stati eliminati dai
play-off solo all’ultimo. Sicuramente, in più di noi possiedono l’esperienza agonistica, mentre la nostra in fondo è una squadra giovane e piuttosto
inesperta. Il gruppo si sta ancora amalgamando ma cercheremo comunque di fare bene e spero di vedere sempre i miglioramenti, partita dopo
partita’.Non saranno a disposizione i difensori Ronny Parcelj e Matteo Dal Re, i centrocampisti Marian Nita e Stefano
Faccini e l’attaccante Alex Bovolenta. Sono stati convocati: Callegarin, Sarti, Aggio, Marangon, Pavanato, Leanza, Mancini M., Mancini A.,
Bergantin, Bellin, Fabbris, Guarnieri, Barison, Piva, Cassetta, Neodo, Formaggio, Belloni. Prima di dare il via alla nuova stagione è
d’obbligo presentare l’ultimo arrivo alla corte del presidente Scaranello, un giocatore che con umiltà è sceso in terza categoria ed è pronto a recitare il
ruolo di protagonista: Andrea Leanza. Il giovane classe ’86, di origine toscana, si è trasferito nel nostro polesine per motivi lavorativi, è un calciatore
malleabile quanto l’oro, tanto che mister Ferro può contare su di lui sia in difesa che in centrocampo. Andrea ha disputato 3 anni in serie D, per un anno
ha calcato i campi d’eccellenza e per tre anni quelli di promozione nel Saggia.
Qualche domanda al nuovo innesto è d’obbligo per farlo conoscere ai lettori del nostro giornale.
Andrea, sei arrivato a Ca’ Emo in un ambiente tutto nuovo, come ti sei trovato?
Mi son trovato bene con i miei nuovi compagni che mi hanno fatto sentire fin da subito uno di loro.
È stato un bel salto indietro passare dalla promozione alla terza categoria....
Si, è stata una scelta forzata per via degli orari di lavoro che non mi permettono di allenarmi con la giusta continuità in categorie
superiori.
Che obiettivo stagionale ti sei posto personalmente?
Spero di fare un bel campionato con i miei nuovi compagni e spero di imparare il dialetto veneto (confessa ridendo ndr). Se posso aggiungere una cosa, ringrazio pubblicamente la società che è stata molto disponibile nei miei confronti e si è fatta in quattro per tesserarmi.
Il Ca’ Emo domani dovrà sfruttare al meglio il fattore campo, infatti,tra le mura amiche sfiderà il Roverdicrè per un inizio di stagione incandescente. È soprattutto tempo di big match tra bomber, non scenderanno nel rettangolo di gioco due goleador qualunque, ma Devis e Giovanni Barison, i due fratelli che proveranno a sfidarsi a suon di reti.
Mister Mario Ferro commenta così la gara che attende i suoi ragazzi: ‘Con il Roverdicrè sarà una partita tosta. Lo scorso anno sono stati eliminati dai
play-off solo all’ultimo. Sicuramente, in più di noi possiedono l’esperienza agonistica, mentre la nostra in fondo è una squadra giovane e piuttosto
inesperta. Il gruppo si sta ancora amalgamando ma cercheremo comunque di fare bene e spero di vedere sempre i miglioramenti, partita dopo
partita’.Non saranno a disposizione i difensori Ronny Parcelj e Matteo Dal Re, i centrocampisti Marian Nita e Stefano
Faccini e l’attaccante Alex Bovolenta. Sono stati convocati: Callegarin, Sarti, Aggio, Marangon, Pavanato, Leanza, Mancini M., Mancini A.,
Bergantin, Bellin, Fabbris, Guarnieri, Barison, Piva, Cassetta, Neodo, Formaggio, Belloni. Prima di dare il via alla nuova stagione è
d’obbligo presentare l’ultimo arrivo alla corte del presidente Scaranello, un giocatore che con umiltà è sceso in terza categoria ed è pronto a recitare il
ruolo di protagonista: Andrea Leanza. Il giovane classe ’86, di origine toscana, si è trasferito nel nostro polesine per motivi lavorativi, è un calciatore
malleabile quanto l’oro, tanto che mister Ferro può contare su di lui sia in difesa che in centrocampo. Andrea ha disputato 3 anni in serie D, per un anno
ha calcato i campi d’eccellenza e per tre anni quelli di promozione nel Saggia.
Qualche domanda al nuovo innesto è d’obbligo per farlo conoscere ai lettori del nostro giornale.
Andrea, sei arrivato a Ca’ Emo in un ambiente tutto nuovo, come ti sei trovato?
Mi son trovato bene con i miei nuovi compagni che mi hanno fatto sentire fin da subito uno di loro.
È stato un bel salto indietro passare dalla promozione alla terza categoria....
Si, è stata una scelta forzata per via degli orari di lavoro che non mi permettono di allenarmi con la giusta continuità in categorie
superiori.
Che obiettivo stagionale ti sei posto personalmente?
Spero di fare un bel campionato con i miei nuovi compagni e spero di imparare il dialetto veneto (confessa ridendo ndr). Se posso aggiungere una cosa, ringrazio pubblicamente la società che è stata molto disponibile nei miei confronti e si è fatta in quattro per tesserarmi.